27/17/17 – ROCCA MALATESTIANA: ULTERIORE PROROGA E MANCATA PROGRAMMAZIONE

Dopo aver deliberato un bando che doveva consegnare la Rocca ad un nuovo gestore per il 1 dicembre 2017 e una seconda, più che tardiva, proroga agli attuali gestori, arriva una determina, protocollata ieri al fotofinish (meno di 1 ora prima dell’inizio della discussione in aula) e fa crollare definitivamente ogni velleità di pianificazione culturale dell’attuale giunta e di questa maggioranza consiliare, che infine tutto avalla, non sollevando analisi critiche.

Ieri in consiglio CSN ha presentato un’interpellanza sulla gestione della Rocca Malatestiana, sia sulla gestione che sulla cancellazione di alcuni eventi dal vivo, su cui poco di più sappiamo tranne che la Rocca è agibile e che l’Amministrazione non ha in programma alcun intervento; saranno gli organizzatori a doversi attivare in tal senso.

Sulla convenzione, per la seconda volta in un anno, la gestione arriva a scadenza – a questo giro si tratta di un vero “ultimo minuto”  senza una visione, tantomeno chiara, del passaggio successivo.

Rivediamo in breve alcune tappe: era già successo a gennaio quando, dopo mesi di incertezza, si comunicò l’intenzione di andare a nuovo bando con un nuovo progetto e un nuovo gestore.  La convenzione con l’attuale gestore, in scadenza il 31 maggio, venne comunque prorogata sino agli inizi di novembre, per evitare di lasciare scoperta la stagione estiva. A febbraio 2017 venne votata la delibera di Giunta che, approvate le nuove linee guida, indica il supporto del comune in 50.000 euro e la data certa in cui dovrà essere fatta la selezione col bando e resa operativa la nuova convenzione: il 1 dicembre 2017.

Passano i mesi e del bando non si ha più notizia, ieri l’assessore Castorri, con asciuttissimo argomentare, ci annuncia ulteriore rinvio, a causa delle complessità da affrontare. Nel frattempo non si premura di verificare gli esiti della gestione attuale e prorogarne in tempo la gestione.

Va segnalato quanta considerazione lo stesso PD abbia dato, in terza Commissione all’aspetto importante di salvaguardia dei posti di lavoro legati alla gestione della Rocca Malatestiana, per poi lasciar passare il tempo senza far nulla di coerente a quanto previsto e opinabile per la città. Ieri in Consiglio abbiamo assistito all’ ultima accelerazione surreale, quando, contestualmente ad una interpellanza di CSN viene protocollata una nuova proroga di altri 10 mesi. Un procedere a scampoli pezzi e bocconi.

Auguriamo buon lavoro all’associazione, la cui attività per la Rocca abbiamo sostenuto, ma indipendentemente dalla considerazione sull’ attuale gestione, il mancato bando dopo mesi e la seconda tardiva proroga sono fuori da ogni contesto di programmazione e un inaccettabile modus operandi.

Se l’associazione non fosse stata disponibile al rinnovo, si sarebbe avuta la chiusura degli spazi da loro gestiti? Che programmazione hanno potuto fare gli attuali gestori a cui solo ieri è stato rinnovato l’impegno, sia come eventi che come impegno lavorativo? Gli istituti culturali si muovono su pianificazione triennale: questa va garantita solo ai partner forti esterni, come nel caso della Cineteca di Bologna che ha appena firmato una convenzione pluriennale?

La rocca è importante per Cesena, sia per i cesenati che quale strumento di promozione turistica. L’amministrazione l’ha messa al centro dei suoi progetti e delle linee di mandato sulla cultura. Se gli obiettivi centrali vengono così clamorosamente mancati , l’impossibilità di attuazione e programmazione in campo culturale è una emergenza ogni giorno più evidente, sotto le apparenti grandi manovre di valorizzazione.

Cesena SìAmo Noi, 27 ottobre 2017

29/09/17 – UN’OCCASIONE PERSA

CSN EMendamento ODG Democraticità

Ieri in consiglio comunale si è discusso un ordine del giorno presentato dalla giunta atto a limitare la concessione di spazi pubblici a movimenti che si richiamino al fascismo o altri movimenti antidemocratici, attraverso la compilazione di una dichiarazione obbligatoria da parte del richiedente.

Come da nostra carta dei valori condividiamo l’antifascismo e proprio per questo crediamo che abbiano il diritto di chiedere la piazza tutti coloro che hanno uno statuto e finalità previste dalla costituzione, per quanto con valori difformi dai nostri. Il fascismo non si combatte con la burocrazia (così come si trattasse di abusivismo edilizio o lavoro nero) ma agendo sul campo, risolvendo il problema degli emarginati, delle paure delle persone, dando risposte non ideologiche e cercando quindi di non lasciare spazi liberi a questa manciata di persone che evidentemente rispondono ad un vuoto lasciato da altri.

lo abbiamo spiegato negli emendamenti da noi presentati /vedi link sopra) per modificare il testo di una proposta che necessitava di modifiche e di una concertazione maggiore tra i gruppi, che invece non è stata cercata dai proponenti.

In aula infatti è arrivato un testo votato dalla Giunta, presentato dai soli gruppi di maggioranza e preannunciato da comunicati stampa e lettere del Sindaco dall’effetto divisivo e provocatorio, come dimostrava il clima teso ieri nell’aula.
Nonostante ciò tutti i gruppi consiliari hanno partecipato ad un confronto civile di 3 ore.

Col primo (accolto e che farà parte del testo poi approvato) abbiamo proposto di legare le iniziative culturali di sensibilizzazione alla memoria locale individuando contesti di intervento sensibili, di disagio o criticità sociali dove fare sentire la vicinanza delle istituzioni per non lasciare quel vuoto che è facile terreno per gli estremismi.

Col secondo chiedevamo invece di avere un tavolo di lavoro con le forze di polizia del territorio al fine di monitorare, stabilire dei protocolli di intervento e individuare situazioni a rischio, ma purtroppo il nostro emendamento è stato bocciato.

Ci siamo tenuti fuori dal teatrino del modulo d’autorizzazione preventiva (giuridicamente non legittimo, perchè ogni movimento formalmente costituito se esiste ed è legale ha uno statuto conforme ai principi democratici) che non solo non fermerà nessuno, ma darà anche un comodo alibi a chi vorrà credere di aver fatto qualcosa, rafforzando ulteriormente movimenti che potranno eventualmente ergersi a vittime di discriminazione e restrizioni consolidando la loro vicinanza sul territorio.

Crediamo sia tempo di finirla con la burocrazia e con la strumentalizzazione ideologica di questioni delicate che corrisponde ad una sottovalutazione della reale portata degli estremismi e dell’antidemocraticità che si diffonde ogni giorno in modi anche più latenti

29 settembre 2017 CSN

01/09/17 – CESENA SONO I CITTADINI – CICLABILE VIA EMILIA

In questi giorni c’è stato un importante riconoscimento per il grande lavoro di sensibilizzazione svolto dal comitato via Emilia Ponente Sicura: la promessa da parte del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici di mettere a bilancio per il 2018 la cifra necessaria per la realizzazione della pista ciclabile dalla rotonda del Famila fino al cimitero di Diegaro, con conseguente messa in sicurezza della Via Emilia in entrata da Forlì.

Si tratta di un impegno che gli abitanti di Diegaro attendevano e chiedevano da anni e di un atto dovuto, in considerazione dei tanti incidenti avvenuti nel tempo, molti dei quali mortali, nonchè di una progettazione urbanistica che ha fatto crescere e consolidare la frazione.

I comitati nati in questi anni su problemi reali degli abitanti hanno avuto un notevole peso a livello cittadino (basti pensare al comitato Lupa, al comitato Centro Anch’io, al comitato Zuccherivivo)  e si configurano come i nuovi luoghi  del fare politica attiva dal  basso alimentata dai cittadini stessi. Incarnano, canalizzano e danno voce in forma democratica ai desideri e ai punti di vista delle persone, cosa che la politica dei partiti tradizionali ha smesso di fare da tempo con il fine di preservare il potere acquisito.

Cesena Siamo Noi si identifica, incoraggia e sostiene questo modo democratico basato sul fare politica partecipativa dal basso coinvolgendo i cittadini in un’ottica di trasparenza, dialogo e conoscenza. 

Siamo orgogliosi e felici che due tra i più impegnati promotori del comitato via Emilia Sicura, la presidente Emanuela Triolo e l’architetto Denis Parise, siano anche attivisti della nostra lista civica e che riescano a trasmettere sul territorio i valori che contraddistinguono il nostro gruppo rappresentato in consiglio comunale da Vania Santi.

L’impegno di Cesena Siamo Noi per il futuro sarà quello di sostenere la causa del comitato via Emilia Ponente Sicura e di sensibilizzare le forze politiche presenti in consiglio comunale affinché quanto promesso dall’amministrazione venga messo in opera, come ipotizzato, già dal prossimo anno.

Cesena Siamo Noi, 1 settembre 2017