Ambiente e beni comuni

Le proposte del Movimento Cesena SìAmo Noi

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La tutela della natura consente la promozione di cultura, valori e sensibilità indispensabili per la formazione di comunità con obiettivi di sostenibilità ambientale.

È importante una maggior comprensione dell’importanza delle politiche di protezione della natura e cura del verde urbano rispetto alla vivibilità e alla salubrità del territorio ed alla creazione di settori culturali ed economici con impatto ambientale ridotto. Anche in questo settore un intervento pubblico di guida, previa la definizione di direttive politiche e una necessaria riorganizzazione amministrativa, è in grado di apportare benefici rilevanti e chiaramente percepibili dalla comunità a fronte di costi limitatissimi.

Aumento, qualificazione e ampliamento dei sistemi di protezione della Natura.
L’elevazione del rango da Zona di Riequilibrio Ecologico a Parco Naturale Regionale del Fiume Savio potrà essere l’occasione per unire e gestire in maniera efficiente le aree naturali del fiume Savio e dell’Ippodromo. Occorre individuare una consulta scientifica ed un ente di gestione in grado di garantire una maggior produttività dell’investimento pubblico.Occorre inoltre ampliare le fasce naturali lungo il fiume e realizzare la zona umida con funzioni di sicurezza idrogeologica.

Occorre prevedere anche per le aree del Parco della Collina Cesenate, del Parco Museo delle Miniere di Formignano e del parco Agro-Archeologico della Centuriazione la valorizzazione e qualifica a parchi regionali

Occorre prevedere ed approntare una rete di corridoi ecologici utilizzando sia superfici agricole che ambienti naturali in grado di connettere le diverse aree nell’ottica della partecipazione all’importante rete ecologica europea Natura 2000
Parchi Naturali Regionali potranno poi essere collegati alla città attraverso le zone verdi ed il sistema dei parchi urbani che va adeguatamente riprogettato e valorizzato.

Sistema Verde Urbano
E’ necessario per Cesena dotarsi di un nuovo sistema naturale che preveda l’istituzione di un GRANDE PARCO ed un sistema di PARCHI collegati fra loro da percorsi pedo-ciclabili, naturali e sicuri. Va valutata la possibilità, e forse l’unica occasione, di realizzare una grande area verde al centro della città all’interno del “Quartiere Novello”: un’area centrale anche rispetto alla rete dei corridoi ecologici e alla rete della mobilità dolce.. Occorre valutare se estendere l’area verde già previsto dal progetto (corridoio verde), in considerazione anche alla presenza contigua della vicina aerea edificabile (Quartiere Europa). Questo GRANDE PARCO NOVELLO potrebbe fungere da grande hub della mobilità cittadina e intra-comunale, collegandosi con il parco della BUCA di S. Egidio e il Lungo Parco del Fiume Savio e con la gestione affidata a anziani, scuole e giovani coordinate da associazioni ambientaliste locali. Il parco si offrirebbe come strumento per ripensare e progettare la mobilità e come centro di attrazione di visitatori e turisti.
E’ anche necessaria la valorizzazione di tutti i percorsi pluvi (anche i più piccoli) così come avviene nelle più avanzate città, collegati da una rete di piste ciclabili e utili per lo sport all’aria aperta e per il benessere psico-fisico. Le scuole di ogni ordine e grado, e le Università cesenati ,potrebbero essere impegnate alla ricerca e alla sperimentazione sulle varie aree verdi (soprattutto sugli aspetti di flora fauna e coltivazioni autoctone) che saranno fruibili sempre e da chiunque.

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