Bilancio Del Comune Di Cesena

Critiche e proposte del Movimento “Cesena SìAmo Noi”
Intervento del Gruppo di Coordinamento del Movimento per la tutela dei beni comuni.

Il Movimento “Cesena SìAmo Noi” contesta il progetto di Bilancio di Previsione 2014 proposto dalla nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Lucchi e insediata da maggio 2014.

In primis ritiene che un’aliquota Tasi dello 0,33% per le abitazioni principali sia troppo elevata e, conseguentemente, debba essere abbassata.
La Giunta Lucchi avrebbe invece dovuto incrementarla a carico delle società di costruzione che detengono un bene-merce, cioè case. Che equità c’è nel tassare un bene indispensabile al cittadino nella stessa misura di un altro costituente fonte di guadagno?
Sempre secondo una logica di equità e progressività, le abitazioni di lusso dovrebbero essere gravate da qualcosa di più dello 0,6% proposto dalla Giunta, gli immobili affittati e sfitti andrebbero assoggettati a tassazione differenziata (non la medesima dello 1,06%) e si giudica insufficiente la riduzione allo 0,86% per gli immobili locati a canone agevolat0; inoltre l’aliquota dovrebbe diventare crescente, e tenere conto anche del numero di unità immobiliari possedute.
Insomma, il nostro Movimento ritiene che la leva fiscale a carico del bene casa sia applicata senza coraggio.
Riteniamo dubbie anche le ricadute degli strumenti promossi dal Comune a favore di impresa e lavoro; in particolare l’applicazione della cosiddetta “No Tax Area” per il primo anno di esercizio di un’attività imprenditoriale promette di non esercitare alcun effetto significativo per lo sviluppo e la continuità dell’impresa, perché nel primo anno di esercizio generalmente questa chiude in perdita e quindi non versa imposte. Inoltre, siccome difficilmente nel primo anno di attività ha nel patrimonio un immobile strumentale, di norma non è soggetta all’Imu.
Ben più utile e strutturale sarebbe l’istituzione di un Ufficio (che chiameremo per semplicità Ufficio Europa) che, in collaborazione con la Camera di Commercio, informasse capillarmente e tempestivamente tutte le imprese del territorio circa le proposte di finanziamenti in essere e le aperture di bandi Ue.
L’operazione sarebbe semplice, in quanto ogni impresa è tenuta a comunicare alla Camera di Commercio la propria Pec (Posta Elettronica Certificata). Molto di più degli improbabili sconti erariali sarebbe di grande supporto un servizio di consulenza in materia di Europa e di finanziamenti europei affidato a professionisti del settore attivi sul territorio e naturalmente convenzionati col Comune.
Infine il nostro Movimento chiede investimenti veramente necessari e/o capaci di un ritorno effettivo in termini finanziari.
Si contesta pertanto:

  • il restyling di Piazza della Libertà (3,1 milioni di euro nel 2014) che il Comune intende avviare in attesa dei fondi regionali: si chiede di procedere contestualmente all’arrivo di quel denaro; 
  • la ristrutturazione di Piazza Bufalini (1,5 milioni di euro nel 2016) che, non costituendo affatto una priorità, puo’ essere procrastinata; 
  • il Sistema di videosorveglianza (6 milioni di euro da ripartire in pari quote nel triennio 2014-2016), che fungendo solo da presidio del territorio e non come dissuasore della microcriminalità, non costituisce un’urgenza. Più efficace sarebbe promuovere tavoli di lavoro con le forze dell’ordine per concertare azioni e strumenti; 
  • le ristrutturazioni di Via Fantaguzzi–Albizzi (400 mila euro nel 2014) e Via Pescheria (300 mila euro nel 2016), che potrebbero essere rinviate; il rinvio permetterebbe di effettuare una consultazione dei cittadini al fine di una più oculata valutazione e definizione del progetto;
  • l’acquisto delle aree Erp (560 mila euro nel 2014) e l’urbanizzazione dell’area del quartiere “Novello” (2 milioni di euro nel 2015), che non appaiono priorità se si considera la grande quantità di immobili sfitti in città.

Al posto per questi interventi “Cesena SìAmo Noi” propone:

  • investimenti per la difesa e sicurezza del territorio (per esempio vasche di espansione per prevenire le esondazioni del Rio Marano);
  • la sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampade Led, operazione che, se da un lato rappresenta nell’immediato un ingente impegno finanziario, dall’altro procurerà nel tempo una riduzione dei costi legati ai consumi energetici e alla manutenzione, costi che attualmente ammontano a 4,6 milioni di euro. Gli avanzi potrebbero essere trasferiti su altri servizi;
  • individuazione tramite concorso dei Dirigenti del Settore Biblioteca e Programmazione Urbanistica, posti ora vacanti.
    Infine si chiedono strumenti concreti di promozione del settore turistico-culturale, generalmente apportatore di lavoro e innovazione, ma questa voce è quasi assente nel bilancio di Previsione della Giunta Lucchi.

Distinti saluti
Cesena, 10 luglio 2014

Il Gruppo di Coordinamento del “Movimento Cesena SìAmo Noi”
Vania Santi, Gianluca Amadio, Davide Fabbri, Piero Guiducci, Davide Fagioli, Vittorio Valletta.

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