Carta Dei Valori

CARTA DEI VALORI – Movimento “Cesena SìAmo Noi”

MANIFESTO FONDATIVO CARTA DEI VALORI

 Siamo un gruppo di persone provenienti da percorsi personali, culturali e politici diversi che si sono incontrate poiché hanno sensibilità, valori e obiettivi in comune, le quali, adottando regole organizzative, operative e comunicative democratiche, hanno deciso di dare vita ad un movimento civico, costituito alla base, spontaneo, laico ed apartitico, slegato da qualsiasi etichetta di ogni campo per garantire la massima apertura, propositivo, antifascista e contro il pensiero unico. Un movimento che sia UN SOGGETTO POLITICO NUOVO SIA NEI CONTENUTI CHE NEI METODI, con l’obiettivo di portare avanti nel territorio un’azione trasversale, ampia e continua, mettendo al primo posto la tutela dei beni comuni e della qualità della vita,e la difesa dei valori, dei diritti delluomo e della Costituzione, come approvata dai Costituenti.

 PRESUPPOSTI

L’attuale modello economico neoliberista, che antepone e fa prevalere il profitto e gli interessi personali e di corporazioni e lobby a quello collettivo, e che di fatto ha esautorato lo Stato sia da qualsiasi forma di sussidiarietà nei confronti dei cittadini che dalla sua fondamentale funzione di controllo e regolamentazione, è la causaprimadella crisi drammatica che oggi invade ogni ambito della vita individuale e collettiva. Lo stesso, in totale disprezzo della dignità delle persone, della stessa vita e della limitatezza delle risorse, sta divorando i territori, distruggendo molte forme di vita, producendo enormi sprechi e portando ad una rapida rovina l’ambiente ed il pianeta su cui viviamo.

L’intera classe politica – oggi al collasso, sempre più scollegata e distante dalla cittadinanza, preoccupata solo di autogarantirsi ed autoreferenziarsi, subalterna ai poteri forti ed alle economie di mercato – non èpiùin grado di dare risposte efficaci e concrete ai problemi dei cittadini ed alle reali esigenze dei territori, né di promuovere politiche in grado di ridare speranza e prospettive per il futuro.

I partiti politici, che hanno perso da tempo ideologie e identità ed il loro ruolo di collegamento tra la societàcivile e le istituzioni, con le loro azioni e modalità hanno impoverito e inaridito il senso comune della cosa pubblica, delegando all’architettura istituzionale, ai vari livelli, di disegnare, motu proprio, il futuro della nazione e delle città, e privando i cittadini di punti di riferimento precisi, relegandone ogni possibilità di agire e decidere alla sola sfera privata.

Da troppi anni assistiamo a gravi e progressive perdite dei diritti fondamentali delle popolazioni, allo smantellamento dello stato sociale e all’incremento della forbice fra le classi sociali, alla crescente precarietà o mancanza di lavoro e, conseguentemente, all’ aumentare del numero dei cittadini che versano in difficoltà o vivono ai limiti o al di fuori della società, ad uno sfruttamento dei beni comuni nella direzione di singoli interessi di pochi e vere speculazioni che mortificano mercificando il reale valore delle cose.

Il sistema in cui viviamo, già iperconsumistico, iperveloce, materialista e superficiale, ulteriormente esasperato dagli effetti della globalizzazione, ha pesantemente appiattito e banalizzato l’umanità su falsi valori e bisogni indotti e prodotto nuove e pericolose dipendenze. Il modello comportamentale diffuso in tutti i campi e a tutti i livelli, vede l’”essere” completamente soppiantato dall’”avere e apparire” ed il “reale” sostituito col “virtuale”.

L’informazione ufficiale, completamente controllata ed asservita ai poteri politici e finanziari, alimenta una visione parzializzata e distorta della realtà, mantenendo di fatto le masse su un piano di NON conoscenza e NON consapevolezza. La continua spettacolarizzazione della politica, come dei casi umani, delle guerre e degli avvenimenti drammatici, da una parte, e l’invasiva e prepotente industria del consumo, dell’intrattenimento effimero e del divertimento frenetico, dall’altra, hanno prodotto un preoccupante distacco delle persone dalla realtà e dal senso vero della vita, nuove e preoccupanti modalità sociali, un desolante vuoto umano e culturale e, non ultimo, una sorta di “adeguamento/adagiamento” della gente comune, che ha imparato a chiudere occhi, orecchie e bocca innanzi ad ogni problema ed ogni evidenza, lasciando così campo libero ai disastri della politica e della cultura del frivolo e della violenza.

In tutti i campi ed a tutti i livelli dell’agire umano, prevalgono egoismo, avidità, disonestà intellettuale, ipocrisia e menzogna, indifferenza, superficialità, prevaricazione, faziosità e litigiosità. Sostanzialmente, quella in cui siamo immersi è quindi soprattutto una crisi culturale, sociale, delle istituzioni e delle relazioni fra le persone; una profonda crisi dei valori, della morale e delletica, e come tale anche della politica.

Da questo quadro desolante e disarmante, deriva il sentimento di generale incertezza, il conflitto sociale sempre più evidente e incontrollato, la sfiducia verso ogni tipo di classe dirigente, la disaffezione verso la cosa pubblica, l’abbandono della partecipazione, ovvero del proprio ruolo di cittadini attivi, propositivi e costruttivi, fino ad una totale perdita di fiducia e di interesse a fare generalizzato delle persone, e quindi totale abbandono.

Per questo occorre, oggi più che mai, un deciso ed importante risveglio culturale, e quindi sociale. Una nuova e forte presa di coscienza, sui valori della vita e della cosa pubblica. Per impostare diversamente il modo di intendere e fare politica, perché nel momento di maggiore crisi della politica, il bisogno di buona Politica diventa massimo.

Distinguendo la Politica dai politici (gli uomini che occupano le stanze del potere e che lhanno svilita), occorre tornare a parlare della nobiltà e della bellezza della vera buona Politica, e, soprattutto, tornare a praticarla!

Politica trae origine dal termine greco “polis”, che significa città, comunità dei cittadini; politeìaper Aristotele significa amministrazione della “polis” per il bene di tutti, alla quale tutti i cittadini partecipano.

 

IL SOGNO

Noi vogliamo ridare spazio e voce alla speranza, vogliamo dare corpo ad un sogno: il sogno del cambiamento.

Crediamo infatti che sia il momento di tornare a parlare di qualità della vita, individuale e collettiva. Crediamo che si possano e debbano cogliere le opportunità implicite nell’odierna complessa situazione di crisi, controllarne i fattori e progettarne l’inversione di tendenza, a cominciare dalla nostra città e dal nostro territorio, con la consapevolezza lucida sia delle difficoltà, sia delle capacità peculiari della nostra comunità e delle grandi risorse del panorama locale.

Vogliamo recuperare il significato originario dei termini “democrazia”, “equità” e “partecipazione”, ripristinare l’importanza dei valori dell’onestà e della giustizia, ridare senso al presente e progettare il futuro con fiducia, attraverso uno scatto deciso, una vera e propria scossa, stupendo e scompaginando gli attuali giochi di potere ed i tradizionali schemi della politica, proponendo un nuovo modello basato sulla partecipazione, il dialogo e la collaborazione: unico modo per far fronte ai cambiamenti in atto senza doverne subire solo gli effetti negativi.

Sottoscrivendo questa Carta dei Valori, quale manifesto fondativo, costituiamo oggi a Cesena, il Movimento Civico che denominiamo Cesena SìAmo Noi.

 

LIDEA

Il Movimento, quale rete di cittadini liberi, attivi ed informati, che svolge politica nel territorio, nasce sulla base di una visione appassionata, laica, civica, democratica ed antifascista, partecipata, ecologista, nonviolenta e aggregativa, vuole e deve essere il punto di convergenza e di restituzione delle istanze provenienti dal territorio ed al contempo fungere da guida etico-politica e da strumento di controllo e verifica della gestione della cosa pubblica. Per questo si darà nell’immediato una struttura permanente, organizzata, autonoma e agile, attraverso la quale poter intervenire propositivamente sull’attività di governo della città, in ogni sua sfera e ambito di definizione, e riferirsi al Consiglio Comunale quale organo di traduzione delle idee in proposta amministrativa.

Noi sosteniamo l’importanza primaria dei BENI COMUNI, che come tali appartengono alla collettività, della loro affermazione e della loro tutela, nell’interesse pubblico. Superando il pensiero diffuso, e quello della politica tradizionale in primis, che considera beni comuni solo quelli naturali ed ambientali – come acqua, aria e terra, da cui dipendono i bisogni essenziali della vita, comunque importanti perché primari – occorre allargarne il concetto al lavoro, alla casa, alla conoscenza, all’istruzione, alla salute e alla stessa cosa pubblica, nonché alle risorse sociali, culturali ed umane, storiche, artistiche, architettoniche e paesaggistiche. Crediamo fermamente infatti che un programma ampio, concreto ed incisivo di tutela e gestione condivisa dei beni comuni possa rappresentare una soluzione concreta ai problemi ed alle emergenze del presente, nonché la strada maestra per costruire un futuro sostenibile e migliore.

Con la consapevolezza che il Comune, inteso anche nei suoi livelli istituzionale e amministrativo, SiAmo Noi, ovvero l’intera cittadinanza, vogliamo RIANIMARE LA PASSIONE E LENTUSIASMO PER LA PARTECIPAZIONE e scommetteresulle tante intelligenze, forze morali, professionalità, competenze individuali e collettive, rimotivandole efacendole rimettere in gioco al servizio della città. Vogliamo credere ed investire sulla comunità e lavorare affinché questa, in ogni sua forma aggregativa, sia riconosciuta come soggetto attivo, vivo e solidale, dell’azione politica, creando le condizioni per la sua piena partecipazione a tutti i processi decisionali, piccoli e grandi, e non più, quindi, solo in occasione delle consultazioni elettorali.

TUTTO QUESTO E’ A PORTATA DI MANO!

Le condizioni che riteniamo fondamentali e necessarie per questa nuova presa di coscienza, sono il RISVEGLIO DI UNA SENSIBILITÀ COMUNE edil RECUPERO DI UNA CULTURA TRASVERSALE, perché la cultura sta alla base dell’agire politico come nei gesti quotidiani di tutti noi, quindi è il punto di partenza per ogni riflessione ed azione. Noi ci vogliamo impegnare per ricostruireuna visione obiettiva e disincantata dinsieme e per alimentare passione, idealità e impegno collettivo rispetto alle categorie chiave dell’agire pubblico: la politica, la partecipazione, l’organizzazione, la comunicazione, l’amministrazione.

Vogliamo assumerci la responsabilità di animare una nuova RIVOLUZIONE CULTURALE, una nuova consapevolezza sociale, ambientale, economica e politica: quella dei cittadini che decidono le scelte della città.

 

LA POLITICA, LAMMINISTRAZIONE, LA PARTECIPAZIONE

Il Movimento Cesena SiAmo Noi si rivolge a tutti i cesenati che desiderano un Comune aperto, culturalmente creativo, realmente attento ai bisogni delle persone e alla difesa del territorio.

Vogliamo una politica in cui rappresentanza ed elettorato mantengono un dialogo costante e diretto, che non si fermi quindi ad elezione compiuta, che si sviluppa non nelle sedi dei partiti o nelle segrete stanze istituzionali, ma raccoglie bisogni e mutua idee e progetti nei movimenti territoriali, veri laboratori di idee e di controllo. Una politica non più rivolta solo alle dinamiche istituzionali e che fa cadere dall’alto le proprie decisioni preconfezionate, ma in costante rapporto con il territorio e aperta a chiunque voglia dare il proprio contributo rispetto alla specifica realtà in cui vive e che conosce direttamente. Perciò vogliamo ricostruire il filo delle aggregazioni in ogni singolo quartiere, in ogni singola frazione, nelle scuole, nelle università come nei luoghi di lavoro. Attraverso un’informazione attenta, chiara e puntuale, una divulgazione obiettiva, incontri, attività ed eventi specifici, vogliamo rianimare un dibattito serio ed onesto sui temi del territorio, che da tempo si è perduto, e che le forze politiche tradizionali ed organizzate non riescono più a garantire.

Vogliamo ripristinare il primato della vera Politica, ora spodestato dai poteri forti esterni alle istituzioni, e superare i limiti del sistema partitico.

Noi sosteniamo che una buona amministrazione non deve coincidere con il decisionismo dei vertici, ma sta nel saper individuare insieme le forme di tutela dellinteresse collettivo. Il compito di una buona amministrazione, infatti, è dare ascolto e spazio alla cittadinanza, erogare servizi di qualità all’insegna dell’equità, della giustizia sociale, delle priorità e delle emergenze, nel rispetto delle minoranze e del territorio.

La partecipazione non deve limitarsi unicamente al dibattito su candidature a sindaco e leader politici, ma riteniamo indispensabile l’apertura di una forma di discussione che introduca nuove e più ampie modalità nel rapporto tra istituzioni, cittadinanza e tutte le forze e forme associative presenti sul territorio.

Vogliamo promuovere e favorire una partecipazione larga, spontanea, di base, un reale coinvolgimento nella cosa pubblica di tutti i cittadini attivi nel territorio. Per fare questo, è necessaria una migliore e più concreta capacità di interazione con la macchina amministrativa, un potenziamento delle funzioni dei quartieri ed una più ampia, precisa, puntuale e trasparente informazione.

Parallelamente chiediamo ai cittadini di partecipare e di non delegare: OGNI CITTADINO DEVE ESSERE PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO! (personale e collettivo)

Auspichiamo quindi uno SCATTO DI MENTALITÀ da parte dei cittadini, ed un deciso salto di qualità nel rapporto fra questi e le istituzioni, nel senso di un progressivo abbandono di ogni forma di soggezione e riverenza, e nella presa d’atto che le azioni delle istituzioni non sono insindacabili e che le istituzioni sono al servizio dei cittadini e non il contrario, e nell’affrancarsi dai pregiudizi e dai legami che gli apparati e i partiti da sempre inducono con il timore di rimanere esclusi dai giochi.

La partecipazione alle elezioni amministrative è una scelta che il Movimento contempla non come uno scopo o un obiettivo ultimo, ma come una oppurtunità, un’occasione, sempre e chiaramente come movimento civico, non inteso come sommatoria di sigle, ma come vera e propria rete di cittadini liberi, attivi e informati, che si presenta senza simboli di partito, per concorrere ad amministrare i territori.

 

ORGANIZZAZIONE DEL MOVIMENTO

In prima istanza, il Movimento Cesena SiAmo Noi si doterà di regolamenti tecnici semplici, chiari e democratici. Questi saranno decisi collegialmente nelle prime assemblee e saranno finalizzati a rendere fluida ed efficace l’attività e l’azione del movimento, a garantire la correttezza degli operati di individui ed organi e ad evitare incomprensioni, sprechi di tempo e possibili strumentalizzazioni. Per l’aspetto fiscale verrà registrata un’associazione Non Profit scelta fra le forme più semplici. Si renderà operativa, da subito, una struttura organizzativa che potrà essere indicativamente articolata nei seguenti organi: Assemblea Plenaria, Gruppi di Lavoro, Gruppo di Coordinamento e Comunicazione, Segreteria, Portavoce e Gruppo Tecnico.

Assemblea Plenaria

Il Movimento accoglie i contributi, valuta, discute e prende le decisioni in Assemblea plenaria. Questa sarà convocata con periodicità fissa, che potrà variare a seconda dei periodi, e straordinariamente in occasione di eventi specifici. Essa sarà aperta a chiunque ne sia interessato, abbia idee e contributi da apportare, e che abbia voglia di informare ed informarsi. Laddove la partecipazione cresca di misura, saprà dotarsi di agili e garantiti strumenti di consultazione diretta. Ogni persona che partecipa al Movimento parla a proprio nome ed in rappresentanza di sé stesso. Ciascuno alla pari, ciascuno con le proprie sensibilità, competenze e disponibilità.

Sulle decisioni ha diritto di voto chi ha sottoscritto la Carta dei Valori. Non sono ammessi l’insulto ed il dileggio.

Gruppi di Lavoro

Saranno formati dei gruppi di lavoro per ambiti tematici, che si occuperanno di specifiche problematiche e/o tematiche generali, singoli casi ed emergenze individuati ed indicati collegialmente. Saranno costituiti da persone che hanno specifiche competenze e conoscenze, ma anche da tutti coloro che ne siano interessati fattivamente. Opereranno in completa autonomia, comunicando costantemente fra di essi e con il gruppo di coordinamento, e riferendo lavori e proposte all’assemblea. Il loro lavoro consisterà principalmente nella raccolta e studio di informazioni, documenti e dati, e nella elaborazione e proposta di documenti, idee, progetti, iniziative e campagne, sui singoli casi, ma sempre e comunque avendo presenti gli orizzonti generali.

Sulle direzioni e gli orientamenti saranno decisi collegialmente progetti chiari, obiettivi dichiarati e verificabili, fasi tecniche, tempi di realizzazione e rappresentanza politica.

Gli ambiti tematici individuati ed indicati per i gruppi di lavoro sono Welfare, Lavoro, Urbanistica-Ambiente-Territorio, Politica-Trasparenza-Partecipazione, Cultura-arte-scuola

Si propone, inoltre, di attivare un team di volontari (sindacalisti di base, avvocati, medici) con l’intento di prestare un servizio su base volontaria e gratuita di consulenze su: diritti del lavoro, sindacalismo di base, tutela legale e sanità.

Gruppo di Coordinamento e Comunicazione

Un gruppo di persone (5-7), elette dall’assemblea, si occuperà di coordinare l’attività dei GdL e predisporre gli ODG, nonché curare la comunicazione esterna.

Segreteria

Due persone, incaricate dall’Assemblea, si occuperanno di redigere i verbali delle assemblee, di coordinare le attività esterne e le campagne e di tenere l’amministrazione.

Portavoce

Saranno incaricate due persone – preferibilmente una donna e un uomo – nel ruolo di portavoce, per periodi di tempo determinati e a rotazione. Esse avranno funzione di figure di garanzia politica, potere di rappresentanza del Movimento e di divulgazione a nome del Movimento, sia nel rapporto con gli organi di informazione, tradizionali e digitali, sia nel rapporto con le istituzioni, e fungeranno da referenti esterni, occupandosi di dare risposta alle eventuali interpellanze e richieste di informazioni provenienti dall’esterno del Movimento. Esse potranno eventualmente coincidere con persone del Gruppo di Coordinamento.

Gruppo Tecnico

Due o più persone, incaricate dall’Assemblea, si occuperanno di curare e tenere sempre aggiornati il sito, la posta elettronica e la mailing list del Movimento e lavorerà a stretto contatto col gruppo di coordinamento.

Comunicazione

La comunicazione interna al Movimento avverrà tramite contatti diretti e mailing list. Quella esterna si avvarrà, oltre ai tradizionali comunicati stampa, articoli e volantini, degli strumenti tecnici e di media quali e-mail, social networks e sito web. Essa veicolerà informazioni e dati indicati dall’assemblea, elaborati dai gruppi di lavoro e coordinata dal gruppo di coordinamento, e sarà basata principalmente su messaggi chiari e diretti, senza secondi fini, se non quelli di rendere più leggibile e condivisa l’elaborazione delle idee, delle informazioni e delle decisioni, nonché fare conoscere le posizioni del Movimento sui temi affrontati. Sarà sempre e in tutti i modi garantita l’obiettività, la correttezza e la completezza, nonché la veridicità delle informazioni e la provenienza delle fonti, ma anche un linguaggio fresco ed accessibile.

La comunicazione si ispira a criteri di rispetto delle persone, anche quando queste sono soggette ad aspre e condivise critiche per il loro operato.

Incontri, convegni ed eventi

Il Movimento indirà ed organizzerà incontri nei quartieri e nei luoghi di aggregazione, convegni a tema ed eventi specifici, ove sarà necessario e possibile, nell’ottica di quella azione di informazione/divulgazione e dialogo con la cittadinanza, enunciata negli intenti, come momenti di crescita collettivi e al fine di favorire la partecipazione democratica.

CONCLUSIONE

Consideriamo questo documento l’enucleazione essenziale dei valori e dei principi, delle idee e delle regole, dell’organizzazione e delle procedure, quali ispirazione e fondamenta per tracciare insieme ed in modo corretto e condivisibile i percorsi di riappropriazione comune della Politica.

In osservanza al più ampio principio di democrazia, il presente documento si intende passibile di successive modifiche, integrazioni ed evoluzioni, ove queste risultino necessarie ed opportune, comunque proposte ed approvate dall’assemblea plenaria.

 

Cesena, lì 22 gennaio 2014

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