Democrazia Partecipata

Il Primo Punto Del Nostro Programma: Democrazia Partecipata

Informazione, consultazione e attiva partecipazione 

Di fronte a fenomeni di ostruzione dei canali di partecipazione, disaffezione alla vita pubblica, esproprio dei beni comuni da parte delle dinamiche di mercato, calo della partecipazione al voto, scarsa trasparenza dei processi decisionali, crisi degli organismi della partecipazione come i Consigli di Quartiere, riteniamo prioritario realizzare una strategia di implementazione di forme di democrazia partecipativa.

Il Comune dovrebbe divenire laboratorio per la sperimentazione del rilancio della democrazia oltre la sua forma rappresentativa. L’obiettivo è quello di faremergere una pluralità di voci e punti di vista, in alternativa alla omologante realtà odierna. Occorre attuare il processo di partecipazione nelle

sue differenti declinazioni, sino al livello della programmazione della città: informazione (per render consapevoli e informati coloro che sono coinvolti da decisioni o atti dell’Amministrazione), consultazione (quando un progetto richiede un riscontro prima di procedere alla fase successiva) e attiva partecipazione (strumento con cui gruppi di cittadini e utenti vengono costantemente consultati e coinvolti nei processi decisionali che coinvolgono le scelte della città).

Metropoli di  milioni di abitanti utilizzano costantemente strumenti di pianificazione partecipata  che sono programmati a lungo termine, trasparenti negli scopi, inclusivi di persone e valori, promotori del dialogo e chiari con la comunità sul riscontro e i risultati ottenuti (attraverso seminari, laboratori, mostre pubbliche, strumenti informativi, coinvolgimento delle scuole, incontri con gruppi di consultazione, sito web e forum specifici, sondaggi porta a porta, utilizzo dei quartieri e degli strumenti di diffusione delle informazioni). La democrazia partecipativa è un processo finalizzato a sperimentare pratiche di democrazia diretta e diminuire la disuguaglianza fra i cittadini che stimola l’autogoverno.

 

Informazione e Partecipazione

Elemento prioritario, nelle costruzione di una strategia per la democrazia partecipata, è dato dalla accessibilità delle informazioni riguardanti i procedimenti amministrativi e la città in generale, che vanno disseminati e fatti circolare sui canali già attivi : sito web e “Cesena Informa”, il periodico dell’Amministrazione comunale che può divenire un importante e reale elemento informativo e di dibattito per la città. Inoltre, va promosso il dibattito agevolando l’organizzazione di momenti d’incontro e gli strumenti d’informazione.

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Democrazia e tecnologia

Potenziamento del sito istituzionale del Comune di Cesena consentendo non solo una migliore comunicazione dal Municipio ai cittadini, ma anche la promozione di dibattito e comunicazione tra i cittadini e dai cittadini all’Amministrazione (e-democracy).

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Redazione del bilancio del Comune e ruolo del Consiglio Comunale 

Occorre redigere lo strumento del bilancio in funzione delle esigenze di trasparenza e lettura anche per i non addetti ai lavori. In un Amministrazione Comunale al servizio della comunità, il bilancio e la contabilità devono essere costruiti allo scopo di dare ai cittadini le informazioni necessarie, in modo trasparente e leggibile.

 

Il ruolo del Consiglio Comunale

La concentrazione di potere nell’esecutivo e l’attribuzione del premio che rende la maggioranza di governo “numericamente solida” riducono spesso la funzione del Consiglio Comunale a mera struttura burocratica. Pur nel quadro legislativo ed istituzionale dato, è possibile introdurre una serie di “correttivi” che siano in grado di dare un ruolo positivo al Consiglio Comunale (riprese televisive e radiofoniche dei lavori del Consiglio, indizione di Consigli Comunali aperti almeno 2 volte l’anno,  massima pubblicizzazione degli atti e delle decisioni prese dal Consiglio Comunale, audizione di esperti, prevedendo l’ascolto di diversi orientamenti, su materie di particolare rilevanza.)

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Assessorato alla Partecipazione

Occorre che la promozione di processi partecipativi, in accordo con i diversi settori comunali, si concentri in una delega amministrativa specifica: una regia che analizzi sperimentazioni nazionali ed estere e appronti una serie di strumenti e un servizio di consulenza per i diversi settori. Per questo occorre affidare la delega alla “promozione della democrazia partecipativa” ad una figura politicamente autorevole, in grado d’interagire con l’intera Giunta…

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